Questo edificio, che risale al 1890, era una stazione semaforica di osservazione e segnalazione della Regia Marina. Utilizzato principalmente per fornire indicazioni e segnalazioni alle navi in transito, con l’uso di bandiere e di un apparato semaforico ad asta.
Nella sommità dell’edificio, è ancora presente un pezzo di storia unico un’asta semaforica ad albero girevole utilizzata l’11 agosto 1932 quando avvenne il famoso esperimento di Guglielmo Marconi: la prima trasmissione a onde corte della storia proprio nella stazione di Capo Figari dove si trovava l’apparecchio ricevente installato dello stesso Marconi.
Ora grazie all’intervento della Regione Sardegna che destina la progettazione il restauro e la riqualificazione degli immobili in disuso (da concludere in 36 mesi dalla consegna delle aree) con la gestione degli immobili da destinare all’ospitalità turistica per 30 anni, questo immobile è stato assegnato e le strutture verranno riqualificate per poter realizzare “otto suites”; sei nella struttura “dell’Ex Stazione semaforica” e due negli immobili della “Ex Batteria Luigi Serra”.
Il recupero e la messa in recupero di questa struttura, destinata a un diverso uso da quello originario, rappresenta infatti la possibilità concreta di generare crescita per l’intera area del Golfo Aranci e di restituire alla Sardegna e ai sardi un bene in abbandono ma di assoluto valore e pregio che per i prossimi anni porterà benefici e sviluppo per tutta la comunità.
Il sito di Capo Figari e L’isola di Figarolo è situato nella fascia costiera della Gallura. La riserva si estende per ben 850,876 ettari lungo la costa nord-orientale della Sardegna, nel Comune di Golfo Aranci in provincia di Olbia-Tempio. Il sito è un vero e proprio museo naturalistico a cielo aperto, in cui si possono ammirare bellezze paesaggistiche e tesori marini attraverso spettacolari escursioni. La costa è caratterizzata da alte falesie che si stagliano a picco sul meraviglioso mare della Sardegna e offre la possibilità di effettuare incredibili immersioni.
Risalendo lungo le sue spiagge modellate dalle correnti lungo un sentiero si raggiunge il Semaforo della Marina Militare che offre una vista mozzafiato sul mare aperto, da cui si possono ammirare le isole Soffi e Mortorio, Cala di Volpe, l’Arcipelago di La Maddalena, l’Isola di Tavolara, Capo Ceraso, il Golfo di Olbia e tutte le sue splendide cale.
Insomma un posto veramente incantevole delle coste italiane che finalmente viene rivalorizzato.
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