stories of Italian living
Faro Colle Cappuccini - Ancona
di casea1euro.it
I Fari, sembrano tutti simili a prima vista, ma in realtà sono tutti diversi per posizione, fascino, mistero e storia. Sentinelle costiere, simbolo e luce per i naviganti, avamposto del porto e della terra da raggiungere, i Fari esercitano da secoli un’attrazione che va oltre l’essere d’aiuto ai naviganti. Possenti guardiani privilegiati di panorami mozzafiato, si ergono come torri di un castello da fiaba, sono pervasi da quell’irresistibile senso di malinconia. Sono edifici che sopratutto caratterizzano i territori marittimi e insulari, ingredienti particolari degli scenari costieri e moderni landmark, che da sempre hanno richiamato gli sguardi e l’attenzione degli uomini, ispirando la letteratura, la pittura, il cinema e l’opera dei fotografi. Fra gli scatti più noti al grande pubblico ad esempio ci sono quelli ritraenti i fari atlantici, e soprattutto quelli francesi dei "i Fari della Bretagna".
Tuttavia anche le nostre strutture italiane presentano insospettati aspetti e visioni; immerse in eccezionali contesti naturali e circondate dai colori della flora mediterranea e dalle mille tonalità delle onde e dei tramonti sul mare rappresentano tutto ciò che si oppone alla routine della vita moderna e cittadina. Sucessivamente nel tempo i fari sono stati automatizzati i sistemi d'illuminazione, soppiantati da nuove tecnologie. Quasi mai recuperati ma al contrario, lasciati al vandalismo e all’incuria. Nello stesso modo la manutenzione delle strutture dei fari, che viene svolta dal Ministero della Difesa, è divenuta nel tempo un costo troppo gravoso per lo Stato. In conclusione, e’ nell’ottica di riqualificazione di queste strutture che dal 2015 l’Agenzia del Demanio italiana, insieme alla Difesa Servizi Spa, con il progetto Valore Paese Fari ha avviato il nuovo corso, mettendo a bando di gara le strutture adiacenti i fari da dare in concessione ai privati, e aggiudicando nove progetti di recupero finalizzati a scopi turistici.
Nel mar Tirreno all'estremità meridionale dell'isola di Giannutri si trova il faro di Capel Rosso.
Il Faro di Isola di Capo Rizzuto, dista solo pochi km dal centro urbano di Isola. E’ ubicato in area extraurbana costiera raggiungibile dal centro abitato tramite strada asfaltata.
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Sono 8 i Fari italiani messi al bando 2020/2021 e dati in prima concessione fino al 31.07.2039. Il progetto interessa una rete di Fari da valorizzare secondo un modello di Lighthouse accommodation, rispettoso del paesaggio e dell’ambiente, che nei contesti costieri prescelti emergono per assoluta bellezza e massima fragilità. I Fari potranno accogliere attività turistiche, ricettive, ristorative, ricreative, promozionali, insieme ad iniziative ed eventi di tipo culturale, sociale, sportivo e per la scoperta del territorio. Per la superficie in uso governativo – la torre del Faro in funzione- è previsto il mantenimento del servizio di pubblica utilità (lanterna di segnalazione attiva in gestione al Ministero della Difesa e relativo accesso).
Faro di Capel Rosso, Isola di Giannutri (GR)Faro di Capo Rizzuto, Isola di Capo Rizzuto (KR)Faro di Capo Rossello, Realmonte (AG)Faro Caderini, Siracusa (SR)Faro Isola di S. Eufemia, Vieste (FG)Faro di Punta Alice, Cirò Marina (KR)Faro di Punta Stilo, Monasterace (RC)Faro di Capo Rasocolmo, Messina (ME)
Nel mar Tirreno all'estremità meridionale dell'isola di Giannutri si trova il faro di Capel Rosso. Sopra l’edificio a pianta ottagonale, si eleva la torre del faro. Mentre il fabbricato principale, che in passato ospitava le abitazioni dei guardiani, è a pianta rettangolare. La concessione viene rilasciata per l'edificio principale di circa 300m2 e per le zone adiacenti di pertinenza, con destinazioni d'uso turistico/ricettiva. Il Faro in funzione rimane di pertinenza del Ministero per pubblica utilità.
Il Faro di Isola di Capo Rizzuto, dista solo pochi km dal centro urbano di Isola. E’ ubicato in area extraurbana costiera raggiungibile dal centro abitato tramite strada asfaltata. Il complesso militare include un fabbricato collegato all’alta torre ottagonale che raggiunge la lanterna. L’edificio principale, avente planimetria regolare, è simmetrico ed è costituito da un solo piano fuori terra La lanterna di segnalazione risulta attiva, per i soli spazi nei quali si prevede il mantenimento del servizio di pubblica utilità gestito dal Ministero . Superficie sedime: mq 365 Superficie scoperta: mq 1.505 Per l’intera superficie, ad eccezione degli usi governativi, si prevede una destinazione d’uso turistico-ricettiva, con possibilità di iniziative di elevato valore culturale .
Questo storico faro fu attivato nel 1859 circa ed oltre alla sua tradizionale torre dispone di alloggi per il farista che risiedeva sul posto con tutta la famiglia. Una volta il Faro era raggiungibile soltanto a dorso di mulo mentre oggi vi è una comoda stradina che unisce il faro ai centri vicini. Il fabbricato di superficie coperta mq 224+10, è a pianta rettangolare e torre cilindrica, costituito da n. 8 vani. Costruito in muratura semplice, di colore bianco con decorazione in verde nella parte bassa. Vi è anche un piccolo magazzino per combustibili, forno, ripostiglio ed ex stalla. Realmonte è una cittadina che si trova vicino la costa a circa 150m s.l.m. nella Provincia di Agrigento- Sicilia- . È distante circa 15 km dal capoluogo e a circa 7 km da Porto Empedocle.
Il faro Caderini è un faro marittimo della Sicilia meridionale, situato al centro della costa del golfo di Siracusa, a poca distanza dal centro urbano ed all’interno di una riserva naturale marina/fluviale. La sua costruzione risale alla prima metà del XX secolo ed è costituito da una torre faro rettangolare a due piani, inserita in un edificio a pianta rettangolare ad un solo piano, che prima dell'automatizzazione della lanterna, ospitava le abitazioni dei guardiani.Nel complesso di circa m2 200 sono presenti alcuni fabbricati di pertinenza con funzioni accessorie. La lanterna di segnalazione risulta attiva, per i soli spazi nei quali si prevede il mantenimento del servizio di pubblica utilità. Siracusa, capoluogo dell’omonima provincia siciliana, si affaccia sul Mar Ionio e sorge sul lato sud-orientale della Sicilia.
Il faro risalente al 1867, nell’Isola di S. eufemia è un segnalamento luminoso del Mare Adriatico, è situato all’imboccatura del porto di Vieste, in una zona di interesse archeologico. L’immobile è costituito dalla Torre di segnalamento e da un edificio a due piani in muratura nel quale sono ricavati due alloggi ed i locali di servizio; tutti i fabbricati sono di uso esclusivo del Faro. L’intero immobile è stato completamente restaurato nel 2017. E’ possibile raggiungere il Faro via mare partendo dal porto di Vieste (FG). Si approda ad un molo realizzato appositamente dove una passerella pedonale consente l’accesso al faro. Dalla passerella si gode della visuale panoramica sul porto e sul centro storico di Vieste.La lanterna di segnalazione è attiva ed il servizio di pubblica utilità. .
Il faro di Punta Alice è un faro marittimo del mar Ionio, situato all’estremità dell’omonimo promontorio, a poca distanza dall’abitato di Cirò Marina, in un ambito costiero di notevole richiamo turistico. La sua costruzione risale alla fine del XIX secolo ed è costituito da una torre faro ottagonale bianca di notevole altezza, inserita sul lato maggiore di un edificio a pianta rettangolare a due piani, che in passato, prima della definitiva automatizzazione della lanterna di segnalazione ancora attiva, ospitava le abitazioni dei guardiani. Nel complesso sono altresì presenti alcuni fabbricati con funzioni accessorie. La superficie coperta è di circa 295 m2 .
Il faro di Punta Stilo è un faro marittimo del mar Ionio, situato su un’altura prospiciente la strada costiera, a poca distanza dall’abitato della cittadina di Monasterace, e adiacente alla spiaggia e al mare. La sua costruzione risale alla fine del XIX secolo ed è costituito da una torre faro ottagonale a strisce bianche e nere, inserita sul lato minore di un edificio a pianta rettangolare ad un solo piano, che in passato, prima della definitiva automatizzazione della lanterna, ospitava le abitazioni dei guardiani. La superficie coperta è di circa 330 mq. Nel complesso sono altresì presenti alcuni fabbricati pertinenziali con funzioni accessorie. La lanterna di segnalazione risulta attiva, per i soli spazi nei quali e si prevede il mantenimento del servizio di pubblica utilità gestito dal Ministero.
Il faro di Capo Rasocolmo è ubicato nel territorio del Comune di Messina, a 20 km dalla città capoluogo L’area ha grande importanza storica, archeologica, architettonica ed artistica; eccellente la gastronomia ed altrettanto rilevante il folklore, con un calendario di eventi che spazia nei dodici mesi. Il faro di Capo Rasocolmo si trova al di sopra dell’omonimo Capo, nel tratto della costa occidentale della Sicilia tirrenica,la Torre di Rasocolmo, antecedente al sedicesimo secolo e stata trasformata dalla Marina Militare in faro che fu attivato nel 1932. Il faro d’altura di tipologia a fortezza si trova in ottimo stato di conservazione e grazie alle sue tinte chiare spicca sul crinale montuoso sul quale si erge e sulla vegetazione mediterranea che lo circonda.
Testo di esempio
TG 5 - Prorogato il quarto bando per la concessione di otto fari lungo tutta la penisola
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